venerdì 28 marzo 2014

ATTENZIONE: Registrazione audio condanna la Turchia per la pianificazione dell'aggressione contro la Siria, sotto il pretesto di difendere la tomba di Suleiman Shah

Media turche diffondono ...registrazione vocale dell'incontro tenuto tra il ministro per gli affari esteri della Turchia, il capo dell'intelligenza turca, il consigliere del ministro degli esteri e il vice capo dell'esercito, mentre stavano progettando di attaccare il territorio siriano.

Nella registrazione apparsa la voce del capo dell'intelligenza turco ordinando d'inviare 4 persone presso la tomba di Suleyman Shah in città Raqqa con 8 missili (ovviamente per distruggerla) così il piano è fatto, e diventa un pretesto che ci obbliga ad intervenire".

Nell'audio registrazione apparsa anche la voce di David Oglu e funzionari del governo Erdogan, e il vice presidente del comandante in capo dello stato maggiore, raccomandando di sostenere in continuazione Kolar hakan e facilitare la sua missione nel fornire armi e munizioni all'opposizione. "siccome il Qatar è alla ricerca di munizioni, lasciatelo pagare in anticipo e date loro armi e munizioni, noi all'ordine del ministro".

I file audio si trovano in due parti su questi link
1 - http://youtu.be/c-1GooSDwJ8
2- http://youtu.be/lm7eg0-IjlI

 

giovedì 27 marzo 2014

Turchia: proteste a Liwa Iskendrun contro politica aggressiva di Erdogan nei confronti della Siria

Centinaia di cittadini turchi nella regione Liwa Iskendrun in provincia Harbiyat sono scesi in piazza il Martedì, 25/03/14, per protest...are il supporto di Recep Tayyip Erdogan ai gruppi takfiri siriani, essi hanno condannato l'aggressione lanciata da gruppi terroristici contro il popolo siriano, con l'appoggio del governo Erdogan.
 

martedì 25 marzo 2014

IAC, Centro di Ricerca Usa: In 3 anni, in Siria, hanno combattuto 250.000 terroristi provenienti da 87 Paesi.

IAC, Centro di Ricerca Usa: In 3 anni, in Siria, hanno combattuto 250.000 terroristi provenienti da 87 Paesi.

Secondo uno studio dell'IAC di Washington, in Siria, da aprile 2011 a gennaio 2013 sono entrati 250.000 terorristi, 58.000 sono... stati uccisi e 82.000 sono andati via.
Secondo lo studio tra i 96.000 e i 120.000 terroristi appartenenti al Fronte al Nusra, Isil, FSA, e altre gruppi takfiri stanno combattendo in Siria.
I terroristi provenienti da 87 Paesi, per la maggior parte raggiungono la Siria, attraverso la Turchia, grazie alla complicità del Governo Turco che facilita l'afflusso.

sabato 22 marzo 2014

Siria, la Reconquista del Krak dei Cavalieri

Un’impresa che evoca epiche battaglie e ha il sapore di una nueva Reconquista. Non perché forze cristiane abbiano sbaragliato forze islamiche, ma perché un simbolo della storia mediterranea è stato sottratto dalla mano di chi fa scempio dei simboli e delle identità. Le forze governative di Assad hanno espugnato ieri il mitico Krak dei Cavalieri, la fortezza che rappresenta il castello medievale per eccellenza dell’età crociata, costruito dall’Ordine militare dei Cavalieri dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme, altrimenti noto come Sovrano Militare Ordine di Malta. A metà strada tra Damasco e Aleppo era ed è una posizione strategica che controlla il “Passo di Homs”, unico varco possibile che si estende su un’area di circa 3 km e conduce alla costa del Mar Mediterraneo, permettendo di raggiungere agevolmente la città portuale di Tartus. Da qui passavano armi ed erano arroccati da tempo miliziani antigovernativi.
Il castello ha però anche un alto valore simbolico che conserva il suo emblema più importante nel Portico gotico o Loggia, con iscrizioni in francese e in latino sopra l’arco, il quale dava accesso alla sala capitolare dei monaci. Dietro a questa sala vi è un salone largo 10 metri, che, appoggiandosi alle mura esterne, si estende per 120 metri e conduce fino alla Cappella, lunga 21,50 metri e larga 8,50, con tre campate con volta a botte. Dopo la definitiva conquista araba, la cappella fu trasformata in moschea con tre mihrab ed un minbar.

Ad annunciare la presa della fortezza è stata la televisione di stato di Damasco, che ha diffuso le immagini dei soldati dell’esercito di Assad intenti ad espugnare il castello e innalzare la bandiera siriana: “L’esercito siriano ha issato la bandiera sul Krak dei Cavalieri, in provincia di Homs, dopo aver stroncato i ribelli che si nascondevano al suo interno”, ha dichiarato il governo siriano in una nota. “Durante le operazioni nella regione di al Hosn, uomini armati che tentavano la fuga verso il territorio libanese sono caduti in un’imboscata tesa dall’esercito: undici di loro sono stati uccisi”, ha poi riferito la stessa fonte.

giovedì 20 marzo 2014

Comando dell'esercito: Israele commette nuova violazione dell’accordo di disimpegno, spara contro territorio Siriano

Il Comando Generale dell'Esercito e delle Forze Armate ha riferito che il nemico sionista ha commesso una nuova violaz...ione dell'accordo sul disimpegno, sparando, Martedì pomeriggio, una serie di colpi di artiglieria, cannoni e razzi anticarro vicino al villaggio Sehita e sulla collina 1023, causando danni materiali.

Il Comando ha aggiunto in una dichiarazione rilasciata Mercoledì, che aerei da guerra del nemico sionista hanno bombardato oggi i siti di Koum al-Wissiyeh, Nabe 'al-Fawar e Sa'sa' nella periferia della città liberata di Quneitra, provocando una vittima e ferendone altri 7.

La dichiarazione ha aggiunto che l'aggressione israeliana, è coincisa con un attacco terroristico contro la prigione centrale nella città di Daraa dalla direzione della Giordania.

"Questa nuova aggressione entra nel contesto dei disperati tentativi di distogliere l'attenzione dalle successive vittorie conquistate dall'esercito arabo siriano", ha detto il Comando Generale dell'Esercito, citando in particolare il "grande successo" nella città Yabroud ", che ha inferto un colpo duro e sorprendente alle organizzazioni terroristiche e i loro sostenitori, in primis l'entità sionista ".

Il Comando ha aggiunto che l'aggressione ha anche lo scopo di "dare una dose di sostegno morale alle bande terroristiche che stanno crollando sotto i colpi dell'esercito arabo siriano".

Il Comando ha concluso la sua dichiarazione sottolineando la sua determinazione nel portare avanti la sua guerra contro le organizzazioni terroristiche fino alla loro eliminazione, "si avverte che tali disperati tentativi di escalation a creare tensione in queste circostanze, attraverso la ripetizione di questi atti aggressivi metterebbe a repentaglio la sicurezza e la stabilità della regione e la renderebbe vulnerabile a tutte le opzioni ".

mercoledì 12 marzo 2014

Terroristi ISIL decapitano un cristiano perché non si era presentato alla preghiera comune in moschea.

Un nuovo terrificante filmato mostra come la nota banda terroristica auto-denominatasi Stato islamico dell'Iraq e Levante (ISIL) decapita un giovane cristiano, con la spada, per aver disertato le preghiere in moschea.

(per evitare di farci chiudere la pagina non abbiamo pubblicato il video, che é peró visionabile al link: http://en.alalam.ir/news/1574353)

Prima di effettuare l'esecuzione, uno dei terroristi accusa la vittima di bere alcolici e di non pregare correttamente, minacciando tutti gli altri membri della locale comunitá cristiana di subire la stessa sorte se avessero violato i principi "islamici" imposti da questo gruppo di fanatici terroristi tagliagole.

I membri dell'ISIL non lo sanno, ma sono solo 'cadaveri che camminano'...ancora per poco.

 

martedì 11 marzo 2014

Il Presidente Al-Assad esorta i governatori: "Servire i cittadini è una vostra priorità"

Oggi, il presidente Bashar al-Assad si è incontrato con i governatori delle città e delle province siriane, esortandoli a rimanere in continuo contatto con i cittadini ed intensificare gli incontri e le visite sul campo, per contribuire in modo concreto al coinvolgimento dei cittadini nelle attivitá pubbliche ed offrendo loro un’immagine trasparente di tutte le risorse che possono essere offerte e messe a disposizione dal governo.

Il presiedente al-Assad ha ribadito la necessità di fornire tutto il supporto necessario alle famiglie dei martiri, dei feriti, dei dispersi e degli sfollati, per velocizzare la ricerca di soluzioni adeguate ai loro problemi.

domenica 9 marzo 2014

Siria, Fonte militare: nemico sionista viola un accordo di disimpegno nel Golan siriano occupato.

Una fonte militare ha dichiarato che il nemico sionista ha violato Mercoledì mattina l'accordo di disimpegno nel Golan siriano occupato sparando missili, cannoni di carro armato e proiettili di mitragliatrice, ferendo un certo numero del personale delle forze di sicurezza interna e di civili.

La fon...te ha chiarito che il nemico sionista, alle 06:00 del mattino ha lanciato quattro missili dalla collina al-Sateh e al-Khwein nel Golan verso la scuola e la moschea della zona di al-Hamidiyeh, e alle 06:30 ha sparato quattro colpi di cannoni contro il sito di al-Hurriyeh, in seguito e alle 7:10 ha aperto il fuoco da mitragliatrici medie verso il sito al-Hamidiyeh.

Secondo la fonte, sette membri delle forze di sicurezza interna e quattro civili sono stati feriti in quest’aggressione israeliana.

La fonte ha aggiunto: "Questa aggressione sottolinea ancora una volta la realtà del coinvolgimento diretto dell'entità sionista nel supporto e il sostegno ai gruppi terroristici e dimostra oltre ogni dubbio la distesa del coordinamento esistente tra il nemico sionista e questi gruppi, soprattutto in questo momento in cui i gruppi terroristici stanno sostenendo colpi gravi dagli eroi dell'esercito arabo siriano, in un disperato tentativo di attenuare la pressione su di loro ".

La fonte ha detto che: Il Comando Generale dell’Esercito e delle Forze Armate afferma che: Tali atti di aggressione non lo scoraggiarono nel continuare le sue missioni di caccia e l’eliminazione dei gruppi terroristici armati, avvertendo le conseguenze di farsi coinvolgere in tali avventure e di testare la nostra capacità di combattimento.

mercoledì 5 marzo 2014

Kaag: Siria ha consegnato un terzo del suo arsenale chimico.

Kaag: Siria ha consegnato un terzo del suo arsenale chimico.

Coordinatore speciale della missione congiunta dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche
OPAC e delle Nazioni Unite, Sigrid Kaag, ha detto che la Siria ha consegnato oltre un terzo del suo arsenale chimico finora.

lunedì 3 marzo 2014

La gente di Mouadamieh rifiuta l'assistenza delle Nazioni Unite

Siria, La gente di Mouadamieh rifiuta l'assistenza delle Nazioni Unite: gli aiuti provenienti dalla lobby sionista non entrano in città non vogliamo elemosina dai complici
 
I cittadini della città Moadamiyet al-Sham in sobborgo di Damasco hanno respinto l'aiuto delle Nazioni Unite, in quanto i paesi occidentali cercano di politicizzare il caso umanitario sotto diversi nomi.

I cittadini hanno detto che tutti gli alimenti e le materie di prima necessità sono disponibili in città, hanno espresso soddisfazione per la riconciliazione nazionale raggiunta in città, aggiungendo che il governo e la Mezzaluna Rossa siriana stanno facendo il loro pieno dovere nel severe la gente e allevare la loro sofferenza.

Il Coordinatore Generale della riconciliazione Popolare Hassan Ghandour ha detto che gli aiuti provenienti dalla lobby sionista non entrano in città, aggiungendo che i siriani non contratteranno mai e non hanno bisogno di occasioni per incassare e fare commercio con sangue del popolo siriano.

sabato 1 marzo 2014

Al-Moallem: La Siria è impegnata a rispettare tutti i suoi accordi per la distruzione delle armi chimiche

Vice Primo Ministro, Ministro degli Esteri e degli Espatriati, Walid al-Moallem, ha ricevuto Giovedì la coordinatrice speciale della missione congiunta tra le Nazioni Unite e l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC), Sigrid Kaag, che hanno discusso i progressi che son...o stati fatti per quanto riguarda l'eliminazione delle armi chimiche in Siria e i mezzi per continuare a rafforzare la cooperazione tra la Siria, l'OPAC e le Nazioni Unite in questo settore.

Al-Moallem ha sottolineato l'impegno della Siria ai suoi obblighi, tenendo in considerazione la non politicizzazione del processo e le circostanze di sicurezza in corso in Siria.

Da parte sua, Kaag ha salutato la cooperazione della Siria e dei progressi compiuti nell'attuazione del programma di rimozione, ribadendo che la missione è pronta ad esercitare tutti gli sforzi per realizzare il programma.

Il 6 febbraio 2014, La Siria ha respinto l'accusa di voler rallentare la distruzione del proprio arsenale di armi chimiche, affermando di essere impegnata a "fare del proprio meglio" per rispettare la tabella di marcia concordata con la comunità internazionale.

In un'intervista alla Bbc, il viceministro agli Esteri siriano, Faisal al-Mekdad, ha bollato come "assolutamente ingiustificata" l'accusa, ricordando "agli americani e agli altri" che "la Siria è in guerra".

Mekdad ha quindi raccontato di un carico finito sotto attacco in due occasioni lungo il tragitto da Damasco al porto di Latakia: "Abbiamo trasferito due carichi sulla costa siriana. Il secondo è stato intercettato dal fuoco di gruppi terroristici. Questa è una faccenda seria. La Siria è in guerra e gli americani e gli altri devono tenerlo in considerazione".

Secondo l'Organizzazione per la messa al bando delle Armi chimiche (Opac), i due carichi arrivati a Latakia a fine gennaio corrisponderebbero a "poco meno del 5%" delle 30 tonnellate di agenti chimici in mano a Damasco. Gli Stati Uniti hanno espresso "preoccupazione" per la lentezza del processo di distruzione accettato da Damasco, ma solo due giorni fa la Russia ha espresso fiducia nel fatto che Damasco sia in grado di trasferire tutto il carico sulla costa entro il 1 marzo.

Mekdad ha sottolineato alla Bbc: "La Siria è impegnata a rispettare tutti i suoi accordi, con l'Opac e con il Consiglio di sicurezza dell'Onu. Rispetteremo i tempi dei nostri impegni".

 
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